La sindrome da colon irritabile è un disturbo intestinale non facile da diagnosticare in quanto presenta sintomi comuni ad altre patologie dell’intestino. Tra queste possiamo trovare dolore addominale, gonfiore, alternanza tra diarrea e stitichezza, presenza di muco nelle feci e nausea.

L’intestino infiammato è un disturbo molto comune dalle cause incerte.

Per curare l’intestino infiammato la dieta da sola non basta. Infatti, è necessario individuare e curare anche alcuni aspetti della sfera emotiva.

La sindrome ha spesso un’origine psicosomatica e può riflettere una condizione di stress intenso o manifestarsi in soggetti particolarmente ansiosi. Per questo motivo viene anche definita colite nervosa.

I soggetti che presentano un’emotività molto alta e sono molto sensibili alle tensioni emotive, avvertono maggiormente le distensioni del colon. Sembra inoltre che ci sia una base genetica-familiare, in quanto è più frequente riscontrare casi di colon irritabile nella stessa famiglia.

Dieta e alimenti da evitare

Una dieta adeguata consiglia di eliminare o limitare alcuni alimenti che peggiorano i sintomi. È bene escludere alcuni cibi che possono fermentare e provocare sia gonfiore addominale sia irritazione delle pareti intestinali. Questi alimenti, chiamati Fodmap, contengono alte concentrazioni di lattosio, fruttosio, fruttati, galattani e polioli, con indice di fermentabilità molto alto.

  • Cereali: è preferibile evitare grano, frumento e tutti i prodotti derivati come pane bianco, pasta e biscotti. Sono consigliati cereali come riso, avena e orzo, o ancora grano saraceno e quinoa. I livelli di fermetabilità di questi ultimi sono molto bassi e non provocano gas intestinali.
  • Frutta e verdure consentite sono quelle più acquose come fagiolini, cetrioli, zucchine, lattuga, melanzane e spinaci. Da evitare funghi, aglio, cipolla, asparagi e cavolfiore. Da preferire in particolar modo gli agrumi, acquosi e con dosi minori di fruttosio. Da evitare la frutta zuccherina come mele, pere, cocomero, fichi, pesche, ciliegie e cachi.
  • Ridurre il consumo di latte e derivati in quanto contenendo lattosio hanno un’alta quantità di Fodmap.
  • Evitare le bevande alcoliche e gassate e i dolci sono da evitare (quasi) totalmente.
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